Fabrizio Vecchi nasce nella primavera del ’78 a Roma.
Durante la formazione, vende abbonamenti a domicilio, caffè e tramezzini, libri, gnocchi e/o pizze, catene da neve e/o fanalini per automobili. Infine, sollevato, parte militare e, da infermiere, non demerita nel praticare iniezioni nelle marziali terga.
Non a caso, dopo il congedo, approda a teatro: corre ormai l’anno Zero.
Da qui, scrive per la lirica (ANIMALARIA), per la prosa (QVATTROFRECCE), per il cinematografo (TRE GIORNI DOPO), per le strisce a quadretti (LVI LEI L’ALTRA), per la narrativa (FIORI NEL CIELO), per le pellicole musicali (BLV), per il radiodramma (LE 4 STAJVNI).